Guarda: la nave della Flotilla diretta a Gaza attaccata dai droni; Greta Thunberg la definisce una "tattica intimidatoria" di Israele

Secondo quanto riportato dall'organizzazione umanitaria, una nave della flottiglia umanitaria internazionale che stava tentando di consegnare rifornimenti a Gaza è stata attaccata mercoledì notte da droni in acque internazionali al largo della Grecia. La flottiglia ha diffuso le riprese delle telecamere di sorveglianza che mostrano delle esplosioni e un uomo che salta sul ponte di uno yacht, riferisce l'agenzia di stampa Reuters. L'incidente ha spinto l'Italia a inviare una nave della Marina Militare per assistere le imbarcazioni. La flotta trasporta centinaia di attivisti, tra cui l'attivista per il clima Greta Thunberg. La flottiglia ha segnalato esplosioni di oggetti non identificati lanciati, droni in volo e interferenze nelle comunicazioni. Ha accusato Israele di una "pericolosa escalation". Israele ha precedentemente affermato che non permetterà alla flottiglia di raggiungere Gaza. Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha condannato l'attacco da parte di "autori non identificati" alla Global Sumud Flotilla, impegnata a violare il blocco navale israeliano su Gaza. Ha affermato di aver ordinato a una fregata della Marina Militare italiana di dirigersi verso le 52 imbarcazioni per assistere i cittadini italiani a bordo. La GSF ha affermato che gli attacchi includevano "dispositivi esplosivi e incendiari, dispersione deliberata di sostanze chimiche su imbarcazioni civili, disattivazione dei dispositivi di comunicazione di emergenza e danni fisici calcolati, progettati per rendere le navi inadatte alla navigazione e mettere in pericolo i volontari a bordo". L'attivista svedese per il clima Greta Thunberg, che prendeva parte alla flottiglia, ha definito l'incidente una "tattica intimidatoria" e ha dichiarato: "Eravamo consapevoli dei rischi di questo tipo di attacchi, quindi non è qualcosa che ci fermerà. Siamo molto, molto determinati a continuare la nostra missione". Israele ha affermato che la flottiglia è "organizzata da Hamas" e ha intimato alle navi di non entrare in una zona di combattimento attiva. Il Ministero degli Esteri israeliano ha aggiunto: "Se il vero desiderio dei partecipanti alla flottiglia è quello di fornire aiuti umanitari piuttosto che servire Hamas, Israele chiede alle navi di attraccare al porto turistico di Ashkelon e di scaricare lì gli aiuti, da dove saranno trasferiti prontamente e in modo coordinato alla Striscia di Gaza". L'obiettivo della flottiglia è "rompere l'assedio illegale di Gaza via mare, aprire un corridoio umanitario e porre fine al genocidio in corso del popolo palestinese". Le Nazioni Unite hanno esortato Israele a consentire l'arrivo di aiuti salvavita a Gaza, dove centinaia di palestinesi sono morti di malnutrizione dall'inizio della guerra, il 7 ottobre 2023.